Morra
La morra è un gioco, molto popolare in Italia, in cui due giocatori posti l'uno di fronte all'altro "lanciano" un numero con le dita da uno a cinque, cercando di indovinare quale sarà la somma dei numeri gettati. Guadagna un punto chi indovina la somma, se entrambi i giocatori indovinano la somma il gioco continua e nessuno guadagna il punto; vince il giocatore che arriva per primo in genere a 21 punti.La morra è un gioco antichissimo, come riportano numerose note storiche. Le prime notizie che si hanno del gioco della morra risalgono all'antico Egitto: in una tomba dei un alto dignitario di corte della XXV dinastia, si vede chiaramente il defunto intento a stendere il braccio con un numero, contrapposto ad un altro giocatore. Proseguendo nei secoli, in una pittura vacolare greca, appare chiaro il gioco tra Elena e Paride, con le mani protese nell'atto del gioco della morra. Tuttavia, è nell'epoca latina che si hanno le più chiare manifestazioni anche scritte: Cicerone, in un suo scritto, ci dice che "dignus est qui cum in tenebris mices", ossia "è persona degna quella con cui puoi giocare alla morra al buio". In latino la morra era indicata come "micatio", dal verbo "micare", che per esteso era "micare digites", ossia protendere le dita nel gioco. In epoche successive sono diverse le testimonianze, anche figurative, del gioco della morra: numerosi pittori hanno raffigurato giocatori di morra durante le fasi del gioco. Purtroppo la morra era anche uno dei pochi svaghi che i nostri soldati avevano durante le notti fredde nelle trincee durante la Grande Guerra. Molto diffuso in Italia, e specialmente in Sardegna e in Friuli, la morra è stata nel recente passato caratterizzata come gioco proibito ai tempi del fascismo; la legge tuttora vieta (sulla base del Testo Unico per le Leggi in materia di Pubblica Sicurezza, T.U.L.P.S.) il gioco della morra nei luoghi pubblici. Ciò è dato dal fatto che, soprattutto nell'alta Italia, si praticava tale gioco a tutti gli effetti come gioco d'azzardo, oggetto quindi di scommesse clandestine, che sovente avevano dei risvolti drammatici fra le persone interessate. Così non è invece in Spagna, altro paese in cui la morra è giocata, specie nella regione dell'Aragona, o in Corsica, altra regione del Mediterraneo in cui si gioca. Ciò non sorprende in quanto, essendo stato un gioco largamente diffuse nelle stesse legioni romane, la morra abbia suscitato interesse in tutte quelle zone che un tempo furono colonie dell'impero romano. Attualmente è in atto , da parte di numerose associazioni in tutta Italia, il recupero del gioco della morra come facente parte della tradizione Italiana, tramite delle iniziative in tal senso.